Pitture, grafiche e oreficerie tra il ‘500 e il ‘600 in mostra a Castrocaro Terme

Sono in esposizione da sabato 10 marzo opere che provengono quasi interamente da collezioni private, dal Museo-Pinacoteca Diocesano di Imola e dal Museo Diocesano di Faenza-Modigliana

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Si intitola “Sacro e Profano – Le Arti tra ‘500 e ‘600” la mostra aperta da sabato 10 marzo a domenica 17 giugno negli spazi del Padiglione delle Feste a Castrocaro Terme. In esposizione una quarantina di opere tra grafiche, pitture e oreficerie sacre provenienti da collezioni private mai state accessibili al pubblico.

Si tratta di un percorso espositivo che testimonia quella continua tensione tra il Divino e il Terreno che imperniò la vita politica, sociale, culturale e artistica nell’Europa a cavallo dei due secoli. Esposte, fra le altre, opere di Guido Reni, Agostino Carracci, Rembrandt, Van Dyck, Francesco Albani, Hendrick Aerts, Giovan Battista Crespi e un’Annunciazione, realizzata a cavallo dei due secoli, appositamente restaurata in occasione di questa mostra. La mostra consolida, ancora una volta, la stretta relazione al tema della grande esposizione in corso ai Musei di San Domenico di Forlì, quest’anno dedicata a “L’Eterno e il Tempo, tra Michelangelo a Caravaggio”. Il progetto espositivo a Castrocaro, avviato sei anni fa nel suggestivo edificio Decò per volontà di Beatrice Sansavini, responsabile attività culturali, e curato dalla professoressa Paola Babini, vede dunque quest’anno protagonista un periodo molto particolare della Storia -XVI e XVII secolo- caratterizzato da contrapposizioni politiche, religiose e quindi artistiche.

Le opere esposte provengono quasi interamente da collezioni private, dal Museo-Pinacoteca Diocesano di Imola e dal Museo Diocesano di Faenza-Modigliana. L’esposizione sarà inaugurata sabato 10 marzo alle 17 nel Padiglione delle Feste e del Divertimento in viale Marconi 32 a Castrocaro Terme e potrà essere visitata il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal lunedì al venerdì su appuntamento telefonando al 328-7747418. L’ingresso costa 5 euro, ridotto 3; il catalogo è disponibile negli spazi della mostra.

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