Centri sociali di Forlì. Ass.re Tassinari “dal Comune in arrivo igienizzanti e dispositivi di protezione”

Si è svolta questa mattina alla presenza dell’Auser, di Rete Magica, delle associazioni di gestione dei 6 centri ricreativi per anziani e dell’Ass.re al welfare, Rosaria Tassinari, una riunione organizzativa per fare il punto sulle modalità di riapertura di queste importanti realtà del comprensorio forlivese.

“A spiegare nel dettaglio i contenuti e le misure di sicurezza del protocollo regionale sulla gestione e la riapertura di questi importanti punti di riferimento per i nostri anziani, c’era il Dott. Roberto Bandini dell’igiene pubblica che ha ribadito la valenza socio-ricreativa di queste realtà e risposto alle domande dei tantissimi gestori presenti all’incontro. Quello che vogliamo fare” – spiega l’Ass.re al welfare Rosaria Tassinari – “è riaprire in sicurezza, tutelando la salute di operatori, utenti e volontari. Per farlo, le associazioni che hanno in gestione questi centri dovranno privilegiare lo svolgimento di attività all’aperto, riorganizzare i locali per assicurare il distanziamento sociale, pulire e disinfettare gli spazi comuni, garantire una corretta e sicura somministrazione di cibi e bevande e rivedere la fruizione di alcune attività. Ad ogni gestore è concessa piena autonomia temporale in termini di riapertura. Non abbiamo inteso imporre alcun obbligo in tal senso perché alcune realtà, specialmente quelle meno strutturate, non sono in grado di garantire standard elevati di sicurezza e hanno già deciso di non riaprire per i mesi estivi.”

“In ogni caso, proprio per venire incontro il più possibile a queste associazioni e favorire la ripartenza dei nostri circoli, il Comune fornirà gratuitamente gel igienizzanti e dispositivi di protezione individuale, mentre l’igienica pubblica si farà carico dei tamponi per tutto il personale in servizio”- prosegue l’assessora.

“Come ha ribadito il Dott. Bandini” – conclude la Tassinari – “la riapertura dei centri sociali è molto più che auspicabile. I nostri anziani hanno bisogno di ritrovare quei momenti aggregativi e di socializzazione a cui hanno dovuto rinunciare durante il Covid. La necessità è farlo in sicurezza.”