Cresce il progetto ‘Forlì Città Protetta’, presentati i nuovi punti di videosorveglianza in centro storico

“Continuano a crescere il potenziamento e la capillarità del progetto “Forlì Città Protetta”, l’importante azione portata avanti con impegno e investimenti dalla Giunta Comunale per migliorare la sicurezza nel territorio e la qualità di vita”. Con queste parole il Vicesindaco Daniele Mezzacapo commenta l’allestimento delle telecamere nell’area della ex Fabbrica Battistini, un comparto del centro storico in fase di riqualificazione anche grazie all’opera di cittadinanza attiva e di partecipazione portata avanti da gruppi, associazioni e cittadini.

“Come abbiamo sottolineato in più occasioni – prosegue l’avvocato Mezzacapo -, il presidio garantito dalla videosorveglianza di ultima generazione, assolutamente rispettosa dei diritti di privacy, rappresenta un valore aggiunto fondamentale che permette di realizzare concretamente miglioramenti in termini di rispetto della legalità, decoro e convivenza. A beneficiarne sono prima di tutto i cittadini grazie alla maggior capacità di prevenzione, al monitoraggio costante e al controllo che tali sistemi integrati consentono. Il lavoro è stato realizzato da FMI e rappresenta un tassello del progetto per la sicurezza urbana che il Comune ha finanziato con oltre un milione di euro in strutture, tecnologie e sistemi organizzativi, ottenendo per questo un contributo statale di 312 mila euro”.

La predisposizione di infrastrutture si collega all’attività portata avanti quotidianamente dalla Polizia Locale, anche nel contrasto agli atti di vandalismo. Ad essere tenuta sotto stretta osservazione in questo momento, alla luce del ripetersi di comportamenti particolarmente sgradevoli e danneggiamenti a giochi e beni comuni, è un altro spazio della città quale vengono riscontrati vandalismi in modo sistematico. “Si tratta del Parco Incontro di via Ribolle – spiega il Vicesindaco – per il quale oltre agli interventi delle Forze dell’ordine sono in fase di studio ulteriori misure di potenziamento della sorveglianza. Questi comportamenti devono finire perché ciò che è a disposizione della collettività deve essere fruibile da tutti, in modo piacevole, educato e in sicurezza”.