Uno spazio fisico di circa 300 mq, da individuarsi in una zona strategica della città ad alta visibilità, in cui promuovere azioni di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo, volte a favorire l’emersione del problema e la domanda di aiuto. È questa una delle azioni innovative, per il 2021, contenute nel piano attuativo di zona per la salute e il benessere sociale del distretto dei Comuni della Romagna forlivese, riunitosi ieri mattina in modalità telematica e presieduto dall’Assessore alle politiche per la famiglia e al welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari.
“Il progetto, denominato City Lights – spiega l’Assessore Tassinari -, si inserisce nel più ampio panorama di azioni previste dal piano locale per il contrasto al gioco d’azzardo, rivolte a cittadini giovani e adulti, studenti e insegnanti, personale sanitario e socio-educativo, associazioni del territorio e giocatori patologici. Il centro di prevenzione che si andrà ad invidiare nel nostro territorio all’esito di un’accurata ricognizione degli spazi disponibili sarà un prezioso luogo di incontro e di confronto, curato da personale qualificato del nostro Comune in sinergia con i professionisti del Sert, in cui poter conoscere e approfondire la patologia del gioco d’azzardo”.
Ma il piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto forlivese non comporta solo azioni importanti sul fronte del contrasto al gioco d’azzardo. “Le risorse, pari a circa 2 milioni di euro sulla corrente annualità – aggiunge la Tassinari -, saranno ripartite per l’attuazione di 47 schede progettuali, di cui 4 legate all’emergenza covid, declinate in diversi ambiti di intervento ma riconducibili a 6 obiettivi prioritari: il rafforzamento delle reti territoriali e l’apertura di servizi strutturati, accreditati e non, alla comunità, la promozione dell’integrazione socio sanitaria verso la prossimità e la domiciliarietà, il rafforzamento dell’inclusione sociale, l’importanza della rete scolastica e familiare per favorire il benessere e la salute delle nuove generazioni, il maggiore coinvolgimento dei giovani e la promozione di una città come luogo da curare che crea nuove e importanti opportunità di sviluppo. Infine, anche quest’anno replicheremo i 4 filoni di intervento maturati nel 2020 dopo l’esplosione dell’emergenza covid; ovvero la messa in atto di azioni di contrasto alle diseguaglianze sociali, al fenomeno dell’emigrazione adulta, a quello della povertà minorile, educativa e relazionale di adolescenti e pre-adolescneti e, infine, azioni di promozione delle pratiche di innovazione sociale generatesi in seguito all’epidemia da covid-19″.