Combattere il tumore al seno “con l’odore”: lo studia il progetto internazionale ‘Portrait’ coordinato dall’Irst di Meldola

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Può l’odore essere una caratteristica utile per definire strategie diagnostiche e terapeutiche personalizzate che siano insieme efficaci e poco invasive? E’ proprio questa proprietà distintiva di ogni persona, l’odore appunto, una delle chiavi che sarà utilizzata nel progetto multicentrico internazionale coordinato dall’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” denominato ‘Portrait’ con l’obiettivo di identificare le pazienti affette da tumore al seno in grado di meglio rispondere ad una specifica terapia e monitorarne i progressi senza l’ausilio di impegnativi esami o trattamenti inefficaci.

L’odore è dato dai cosiddetti Composti Organici Volatili (o Volatile Organic Compounds-Vocs) che sono il risultato finale di processi metabolici e patologici, e sono prodotti sia dal nostro organismo sia dal microbiota. Pertanto, sono in grado di riflettere le attività molecolari legate ai meccanismi di sviluppo del tumore. ‘Portrait’, attraverso l’integrazione delle caratteristiche del paziente (tra cui lo stato infiammatorio) con i dati provenienti da più fonti – genomica, trascrittomica, epigenomica, metagenomica, metabolomica e proteomica, dati resi disponibili grazie all’applicazione di sofisticate tecnologie – intende approfondire le conoscenze sull’interazione tra microbiota, tumore e farmaci, e come questa sia riscontrabile nei Vocs contenuti nel sudore.

Una sfida scientifica che consentirebbe di identificare, da subito, quale terapia possa risultare più efficace per ogni singola persona, evitando approcci inefficaci e inutili effetti collaterali. Il progetto vede la partecipazione di altri 5 centri di ricerca internazionali – University of Lille (Francia), Irccs Centro di Riferimento Oncologico di Aviano Cro (Italia), Università di Granada (Spagna), University of Heidelberg (Germania), Sharett Institute for Oncology di Gerusalemme (Israele) e un’impresa hi-tech, Avalon Tecnologías de la Información Iruña (Navarra, Spagna) – e avrà una durata di 3 anni (2023-2025). (Fonte ANSA).

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