Alluvione. Cgil, Cisl e Uil ER: “bene proposte formulate dal Patto Lavoro e Clima. Servono risposte su risarcimento beni mobili, ricostruzione e personale”

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“Il 22 marzo – commentano da Cgil, Cisl e Uil ER – si è tenuta la riunione del Patto per il Lavoro e per il Clima con la partecipazione del Commissario Straordinario per la ricostruzione Figliuolo. Nel corso della riunione, la Regione ha presentato al Commissario le proposte di modifica alle norme e alle Ordinanze condivise da tutti i firmatari del Patto, che raccolgono in larga misura le sollecitazioni sollevate da CGIL CISL UIL Emilia Romagna in queste settimane”.

“Come Organizzazioni Sindacali – avanzano – condividiamo la scelta della Regione di presentare al Commissario un documento condiviso, che valorizza il lavoro svolto nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima con la partecipazione attiva di tutte le parti sociali e degli enti locali. Crediamo sia necessario dare seguito a questo metodo, che vede il Patto per il Lavoro e per il Clima tornare ad essere cabina di regia di un confronto costante. A quasi un anno dall’alluvione, la situazione nei territori alluvionati è sempre più difficile: al netto di CAS e CIS, alle famiglie colpite non è ancora arrivato nessun risarcimento ed è ormai chiaro che le procedure previste dalle Ordinanze vanno migliorate e semplificate”.

“Serve un salto di qualità nel mettere in campo risorse e soluzioni ai problemi, altrimenti la promessa del Governo di risarcire il 100% dei danni resterà solo sulla carta. Allo stesso tempo, la strada della ricostruzione è lunga e complessa: mettere in sicurezza e ricostruire il territorio è una sfida che richiede risorse adeguate, personale dedicato, capacità di ascolto e partecipazione delle comunità. Elementi che ad oggi devono essere fortemente rafforzati” spiegano i sindacati.

“Nel corso della riunione abbiamo ribadito le questioni che riteniamo prioritarie: modifica della normativa per garantire il risarcimento dei danni ai beni mobili; stanziamento delle risorse necessarie per coprire il risarcimento del 100% dei danni subiti e per la ricostruzione (garantendo che le risorse PNRR siano aggiuntive e non sostitutive di quelle già stanziate); semplificazione delle procedure per l’erogazione dei risarcimenti; possibilità per i cittadini di accedere agli sportelli territoriali di assistenza; rafforzamento degli organici degli Enti Locali, in particolare dei piccoli comuni (sono stati assunti solamente poche decine di tecnici dei 216 per cui sono state stanziate le risorse); predisposizione dei piani speciali per la ricostruzione con il protagonismo delle comunità, mettendo al centro sicurezza del territorio e qualità del ricostruito” continuano i sindacati.

“Abbiamo inoltre ribadito la necessità che la ricostruzione tenga assieme la messa in sicurezza del territorio con la sostenibilità ambientale e sociale per garantire che il territorio sia in grado di affrontare gli eventi estremi che il cambiamento climatico comporta: bisogna ricostruire meglio di prima, non come prima. E’ prioritario mettere al centro la legalità e il contrasto alle infiltrazioni criminali, la qualità del lavoro e la sicurezza sul lavoro. In questo senso, abbiamo richiesto al Commissario di conoscere l’esito del Protocollo di Legalità tra Commissario e Prefetture di cui era stata annunciata la sottoscrizione lo scorso dicembre. Auspichiamo ora che il Commissario Figliuolo adotti con rapidità le modifiche alle ordinanze e si faccia promotore nei confronti del Governo, insieme al Patto per il Lavoro e per il Clima, degli interventi di modifica normativa che sono necessari per garantire l’effettività dei risarcimenti e la qualità della ricostruzione” chiudono da Cgil, Cisl e Uil ER.

 

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