Rinaldini (candidato sindaco centrosinistra): dov’è il piano di rilancio del centro storico promesso da Zattini? A Forlì saracinesche giù, sporcizia e insicurezza

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“Dopo lo spot sulla cultura per i ‘non’ intelligenti, ecco che il declino del centro storico è colpa dei forlivesi, rei di non essere riusciti, in cinque anni di giunta Zattini, a innamorarsene. Non si può tacere di fronte alle affermazioni che sindaco e assessori hanno inanellato nel giro di 48 ore. Un fuoco di fila di proclami che si scontrano con la realtà che è sotto gli occhi di chi si trova a passare per le vie del centro storico, tra sporcizia e saracinesche abbassate. Non è con i proclami e gli spot autocelebrativi che si affrontano i problemi e si trovano soluzioni efficaci mistificando la realtà. Forlì non merita questo, i forlivesi non meritano questo”.  Così il candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini.

“Dov’è il piano di rilancio del centro storico promesso a inizio legislatura dalla giunta? Quale progetto di sviluppo del centro storico, concreto e tangibile, si è visto in cinque anni? Quando parlo di progetto di sviluppo non intendo costose iniziative spot – in alcuni casi costosissime, come le luminarie – che non generano indotto e presenze se non sporadicamente, senza una visione complessiva di rilancio. Mentre in altre città romagnole si è lavorato e si lavora per cercare nuove funzioni per il centro storico che passano per la riqualificazione e gli incentivi per le attività commerciali, una qualificata politica di residenza e servizi, la nostra piazza e le vie del centro sono state oggetto di un declino progressivo che le hanno desertificate” attacca Rinaldini che aggiunge: “Veniamo poi all’altra grande assente: la sicurezza. Non è con la ricetta ottusa della repressione, culminata con il divieto ridicolo di sedersi sugli scalini delle Poste, che si può affrontare e risolvere il problema della mancanza di sicurezza, che va ben oltre i divieti da sceriffi e riguarda la percezione dei cittadini. È necessario mettere in campo risposte pragmatiche con la riorganizzazione e il rafforzamento del corpo di Polizia Locale e con la promozione di iniziative di rigenerazione urbana a valenza sociale e culturale che il Comune dovrebbe valorizzare anziché ignorare come ha fatto in questi anni”.

“Bisogna voltare pagina e aprire una nuova stagione basata su politiche innovative per il ritorno della residenzialità, con un forte intervento per il recupero e la riqualificazione del patrimonio abitativo datato che va reso efficiente dal punto di vista energetico con apposite previsioni nel piano urbanistico. Cinque anni di confuse politiche di marketing e di immagine ci consegnano una situazione di estrema fragilità sul fronte dell’offerta culturale con musei chiusi, collezioni d’arte nei depositi e la prospettiva di un cantiere infinito in biblioteca. Il nostro obiettivo imprescindibile – conclude il candidato sindaco del centrosinistra – è garantire il recupero e la riqualificazione dei principali luoghi della cultura per realizzare un sistema di servizi aperti e fruibili per i cittadini. Il centro storico è il cuore identitario della città e non merita l’abbandono e l’incuria a cui l’ha condannato la giunta”.

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