Forlì. Sulla Commissione consiliare d’indagine sull’alluvione la precisazione e le scuse di Lauro Biondi e quelle di Massimo Marchi

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“Mi auguro che queste parole di chiarimento possano porre fine alle polemiche che, mio malgrado, sono nate a seguito del mancato svolgimento della seduta di martedì 23 aprile 2024 della Commissione consiliare d’indagine e studio sull’emergenza alluvione.  Avevamo tutti – non solo il sottoscritto – ritenuto utile che si potesse tenere la seduta per ascoltare, in audizione, interventi di responsabili della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Forlì Cesena e del Comune Forlì, al fine di avere chiari e in maniera esaustiva quali fossero gli impegni che si andranno a profondere nell’immediato futuro.” Così la dichiarazione di Lauro Biondi, Presidente della Commissione consiliare d’indagine e studio sull’emergenza alluvione, che continua: “Tengo a precisare che le cause del mancato svolgimento della seduta non sono da addebitare a ragioni di carattere politico ma solo a disguidi dovuti agli impegni di ciascuno dei consiglieri interessati che non han potuto essere presenti. Tengo altresì a sottolineare che la stessa seduta che purtroppo non si è svolta non ha comportato (e non comporterà) nessuna ripercussione negativa sulla vicenda alluvione e per i cittadini colpiti dalla stessa. Questo perché la Commissione ha già lavorato, per quanto di competenza, sia in termini di analisi, sia di indagine per avere un quadro della situazione definitivo e veritiero e ha concorso affinché tutto ciò che si poteva fare, fosse in qualche modo messo in atto dalle amministrazioni interessate.”

“Ad ogni modo, confermo di aver chiesto correttamente scusa a Regione e Provincia per la mancata audizione che si erano impegnati a fare, pur da remoto. Inoltre ho cortesemente e gentilmente chiesto a entrambe le istituzioni, se potranno, di fornire una sintesi delle cose che avrebbero detto in audizione, in modo tale da consentirmi di inserire anche quegli aspetti nella relazione che sto predisponendo per l’ultimo Consiglio comunale. Se ce ne fosse bisogno, tengo a sottolineare che anche in questo caso ho garantito fino ad ora e intendo garantire fino alla fine, la massima attenzione e imparzialità della Commissione. E chiedo agli amici consiglieri di distinguere ancora una volta le vicende relative alla polemica politica dalle questioni che interessano la carne viva dei cittadini alluvionati. Per quanto mi riguarda, l’aspetto preminente – lo è oggi e lo sarà sempre – è la necessità di dare le risposte ai cittadini che hanno subito il danno e vivono le preoccupazioni dovute all’evento di un anno fa, mantenendo fede agli impegni assunti” conclude Lauro Biondi.

Massimo Marchi Consigliere comunale del Gruppo Misto tirato in ballo da Fratelli d’Italia perché era fra gli assenti invece dichiara: “È vero che non ho partecipato all’ultima commissione alluvione dello scorso martedì 23 aprile, è anche vero però – e non lo dico per giustificarmi – che è l’unica alla quale non ho partecipato per cause puramente personali. Di ciò me ne rammarico sinceramente e sento il dovere di porgere le mie scuse a tutti i cittadini alluvionati. Sottolineo come la mia presenza non avrebbe comunque garantito il numero minimo legale necessario a rendere valida la seduta. L’assenza dei consiglieri di maggioranza (F.d.I. e Lega) e la narrazione dei fatti accaduti da parte del coordinatore Comunale di F.d.I. Vincenzo Bongiorno e del Consigliere Fabrizio Ragni sono puramente strumentali ai fatti stessi e pongono il sospetto che si sia voluto intenzionalmente impedire gli annunciati interventi del Presidente della Provincia Enzo Lattuca e della Vicepresidente e Assessore Regionale Irene Priolo, di fatto presenti da remoto e con i quali lo stesso Presidente di Commissione, Lauro Biondi, si è doverosamente e pubblicamente scusato.”

La manifestazione dei Comitati degli alluvionati a Forlì nell’autunno scorso

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