Rifiuta di pagare il pizzo, prostituta pestata e rapinata: 29enne in arresto, latitante il compagno

Il pestaggio l'estate scorsa sulla via Emilia tra Faenza e Forlì: la coppia riconosciuta dalla vittima

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I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno concluso un’indagine avviata a fine agosto dell’anno scorso a seguito di un vero e proprio pestaggio avvenuto di notte ai danni di una giovane prostituta romena. La “lucciola” 25enne, mentre si trovava lungo la via Emilia tra Faenza e Forlì, era stata avvicinata da un’auto con a bordo quattro persone, da cui era scesa una donna che l’aveva minacciata di andarsene altrimenti avrebbe dovuto pagare il “pizzo” per continuare a lavorare in quel posto.    

La richiesta estorsiva non era stata accettata dalla giovane prostituta che aveva anche cercato di avvisare i Carabinieri con il telefonino ma non c’era riuscita in quanto i tre uomini scesi dall’auto avevano cominciato a picchiarla selvaggiamente ed infine le avevano strappato dal collo un prezioso collier.

Un’altra prostituta accorsa in aiuto della 26enne, aveva telefonato al 112 consentendo ai carabinieri di intervenire insieme ad un’ambulanza che aveva trasportata la ragazza in ospedale a Faenza, dove le era stato diagnosticato un trauma cranico e contusioni su tutto il corpo dovute ai calci ricevuti soprattutto al capo.

Quando è stata portata in caserma, la 25enne ha sporto denuncia ed ha fornito una descrizione dei suoi aggressori specificando che la donna che l’aveva minacciata le era sembrata di nazionalità italiana mentre i suoi complici avevano un accento dell’est europeo. Grazie alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai quattro ricercati, i Carabinieri sono riusciti ad individuare un 26enne originario della Romania con svariati precedenti penali per reati contro il patrimonio insieme alla sua compagna dell’epoca, una 29enne faentina. La prostituta li ha riconosciuti entrambi appena i militari dell’arma le hanno mostrato le loro fotografie.

A quel punto i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno informato dell’esito delle indagini il pubblico ministero Marilù Gattelli della Procura della Repubblica di Ravenna, che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari un mandato di cattura per i due rapinatori identificati. A loro carico sono stati ipotizzati reati molto gravi che vanno dalla tentata estorsione alla rapina in concorso nonché lesioni personali aggravate.

Qualche giorno fa il gip Piervittorio Farinella ha emesso a carico dei due un’ordinanza di custodia cautelare. La donna 29enne è stata arrestata a Faenza quindi sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, invece il 26enne romeno, all’epoca suo fidanzato, è tuttora ricercato.

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