Confcommercio, Turismo Day 2017: da oggi il turista si muove sul “circuito Romagna”

Tra i temi affrontati nell'appuntamento organizzato da Confcommercio Ascom Cervia: i collegamenti per il turismo e la Destinazione Romagna. Ampio dibattito sul rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì come seconda pista del Marconi di Bologna

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Sindaci, amministratori locali e dirigenti Confcommercio delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, si sono dati appuntamento ieri all’iniziativa dal titolo ‘Turismo Day 2017 Destinazione Romagna: città d’arte, mare, collina, parchi e percorsi naturalistici’, che si è svolta presso la Sala Convegni ‘Antonio Batani’ Confcommercio Ascom Cervia.

 

Questa è stata la seconda edizione di Turismo Day (la prima si svolse nel 2013), organizzata da Confcommercio provincia di Ravenna, con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna. All’iniziativa, moderata da Beppe Boni vicedirettore il Resto del Carlino e coordinata da Cesare Brusi, direttore Confcommercio Ascom Cervia, ha partecipato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini.

 

Due i focus analizzati all’interno di Turismo Day: i collegamenti per il turismo e le idee e i progetti della Destinazione Romagna.

 

Di seguito riportiamo il testo integrale del comunicato stampa di Confcommercio.

Partendo dalla richiesta di un’organizzazione turistica che coinvolga tutto il territorio romagnolo, e quindi allargato rispetto ad oggi, abbattendo i campanili, il presidente Confcommercio provincia di Ravenna Paolo Caroli ha sottolineato come occorra un impegno più celere e concreto e circostanziato sulla mobilità del turista, che deve essere messo in grado di usufruire di collegamenti rapidi, comodi ed efficienti.

La richiesta di velocizzare i collegamenti è stato al centro anche dell’intervento del sindaco di Cervia Luca Coffari che ha auspicato per il prossimo futuro non troppo lontano un forte investimento per una grande opera infrastrutturale della Romagna. Per ottenerlo è necessario fare squadra e c’è necessità che gli amministratori lancino questa sfida tutti insieme.

Ampio dibattito poi sulla proposta di puntare sull’aeroporto di Forlì come seconda pista di Bologna che si inserisce in una nuova visione della politica dei trasporti aeroportuali e in considerazione del fatto che lo scalo bolognese oggi è congestionato.

Per il sindaco Davide Drei si è aperta una nova fase, tutta da costruire, anche se tre anni si sono persi. Oggi il dibattito si deve incentrare sulle condizioni di gestione dell’aeroporto. E non si può più pensare a ‘salvatori’ che arrivino da fuori regione o dall’estero, come ora. Ci sono forze economiche interessate ad investire sull’aeroporto di Forlì? Penso di sì – ha sottolineato Drei – c’è un rinnovato interesse e ci sono potenziali investitori.

Anche per il presidente Confcommercio Ravenna Mauro Mambelli, che aveva lanciato la proposta di seconda pista dell’aeroporto di Bologna, facendo propria la proposta di Federalberghi Ravenna, l’aeroporto di Forlì può essere oggi un incentivo al turismo e un’opportunità concreta per il territorio: la nuova prospettiva che si sta aprendo è una risorsa incredibile che non va persa e soprattutto non va fatto l’errore che è stato commesso con la tranvia Forlì-Ravena inaugurata nel 1883 e chiusa nel 1929. Quella linea oggi sarebbe stata un importante via di collegamento tra le due città.

Anche per il presidente Confcommercio Forlì Roberto Vignatelli, sull’aeroporto di Forlì (attivo e funzionante al 100%) è necessario trovare le sinergie giuste perché potrebbe essere la chiave di volta per mettere in moto le nostre eccellenze.

Un intervento incentrato sui collegamenti ferroviari quello del sindaco di Cesena Paolo Lucchi che ha sottolineato la grande opportunità con l’attivazione dal 2 giugno al 10 settembre della fermata a Cesena del treno ad alta velocità Monaco-Rimini: il biglietto costerà 39 euro e l’obiettivo è di raggiungere 10.000 turisti in tre mesi. Inoltre, ci saranno pullman dedicati per i turisti per far raggiungere loro la riviera.

Giudizio positivo sul treno Monaco-Rimini con fermata a Cesena per il presidente della Consulta Regionale del Turismo di Confcommercio Emilia-Romagna Terenzio Medri che sblocca una situazione, anche se ha invitato a non dimenticare gli interventi sulla rete autostradale di collegamento con la riviera riproponendo le corsie dinamiche, fondamentali per il turismo di oggi e di domani.

Sul tema è intervenuto anche il coordinatore provinciale Federalberghi Ravenna e Presidente Federalberghi Cervia Maurizio Zoli, sottolineando che il tempo di arrivo in albergo da parte del turista deve essere breve ed è necessario mettere in condizione il turista di arrivare in riviera velocemente per godere al massimo della vacanza: il tempo trascorso in più per il viaggio per raggiungere una destinazione turistica è infatti tempo “rubato” alla vacanza.

A conclusione del primo focus, l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini ha commentato che complessivamente la regione è collegata bene con il resto del mondo. Sul trasporto aereo, l’assessore ha delineato il quadro regionale che vede l’aeroporto di Parma con una vocazione commerciale, l’aeroporto di Bologna come hub regionale e l’aeroporto di Rimini strategico per il turismo. Per l’aeroporto di Forlì va individuato uno sbocco positivo: l’Enac entro 6/8 mesi dovrebbe concludere l’iter per la nuova concessione di gestione, dopo la revoca ad Halcombe. Però la Regione non può aspettare che qualcuno rilanci l’aeroporto di Forlì e quindi per conquistare quote di mercato occorre lavorare con Bologna e Rimini, realtà presenti sul territorio. L’assessore ha comunque auspicato in una cordata di imprenditori seri che abbia voglia di investire sullo scalo di Forlì, ma oggi questa opportunità non c’è.

Il secondo focus ha riguardato la legge regionale sul turismo e la valorizzazione delle Destinazioni e dei prodotti di eccellenza attraverso politiche di marketing territoriali che mettono al centro le grandi destinazioni turistiche di area vasta.

Per il Presidente Fipe Emilia-Romagna e Membro di Giunta Confcommercio Ferrara Matteo Musacci la nuova legge incentiva il turista a muoversi sul circuito Romagna ed ha sottolineato come occorra investire maggiormente sul turismo enogastronomico perché in Romagna ci sono eccellenze che vanno promozionate e che possono portare notevoli flussi turistici.

Per il presidente Confcommercio Cesena e Vice Presidente Confcommercio Emilia-Romagna Augusto Patrignani oggi è necessario sconfiggere i campanilismi e la Destinazione Romagna è il modo intelligente per portare avanti e far crescere il territorio.

Concetto ribadito dal Presidente Federalberghi Emilia-Romagna Alessandro Giorgetti secondo il quale siamo ad un punto di svolta importante per il settore e la Destinazione Romagna deve rilanciare il settore turismo che è uno degli asset primari dello sviluppo economico regionale.

Sulla necessità di creare sinergie tra riviera ed entroterra con le sue eccellenze è intervenuto il Presidente Confcommercio Lugo Fausto Mazzotti,  secondo il quale l’offerta da parte dei territori possono contribuire al rilancio del settore, i cui prodotti avranno una regia unica nell’Apt servizi, come sottolineato da Massimo Feruzzi, Amministratore Unico JFC Consulenza Turistica.

Infine, il Presidente Confcommercio Ascom Cervia Piero Boni ha sottolineato come gli imprenditori abbiamo bisogno di avere certezze legislative e stabilità e soprattutto le decisioni che vengono prese devono poi essere portate avanti. Per fare investimenti gli imprenditori devono sapere cosa ci sarà nel futuro.

Chiudendo il dibattito l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini ha affermato che 4 province e 80 Comuni della Romagna hanno deciso di impegnarsi in una nuova sfida: Destinazione Romagna sostituirà l’Unione di prodotto costa con un nuovo sistema di promo commercializzazione per i mercati esteri e con l’obiettivo di accrescere i flussi turistici sul questo territorio.

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