“Io non rischio”, la campagna di Protezione Civile sui rischi naturali: il 14 ottobre anche a Forlì

Anche la città parteciperà all’iniziativa - giunta quest’anno alla settima edizione – con il gazebo in piazza Saffi per l’intera giornata

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Il volontariato di Protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare il complesso tema dei rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 14 ottobre, volontari e volontarie di Protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle piazze dei capoluoghi di provincia italiani, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. 

 

Anche Forlì parteciperà all’iniziativa – giunta quest’anno alla settima edizione – con il gazebo in piazza Saffi per l’intera giornata. Sarà un’occasione speciale perché i volontari accompagneranno i cittadini in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi.

 

Fra gli eventi in programma, alle ore 16.30 presso il gazebo “Io Non Rischio” è previsto l’intervento di Davide Drei (Sindaco di Forlì e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena) e Giorgio Frassineti (Sindaco di Predappio e Presidente dell’Unione di Comuni della Romagna forlivese), entrambi amministratori pubblici e laureati in geologia che porteranno il proprio contributo nell’ambito di una riflessione dal titolo “Antico quanto il mondo. Il terremoto: vivere e convivere in Romagna con il fenomeno naturale più antico del mondo”.

 

La campagna “Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Istituto Nazionale di Oceanografa e di Geofisica Sperimentale, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab, Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

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