Enogastronomia. Cesena: al via Assaggi di Festival Internazionale del Cibo di Strada

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È cominciato a Cesena ieri, venerdì 25 maggio, “Assaggi di Festival Internazionale del Cibo di Strada”. Fino al 27 maggio infatti, a Cesena, nella rinnovata Piazza della Libertà, si tiene la prima edizione di “Assaggi di Festival Internazionale del Cibo di Strada”. Orari: venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 maggio dalle ore 12 fino a tarda sera. 

 

Dopo lo straordinario successo che riscuote ogni anno a Cesena, Il Festival Internazionale del Cibo di Strada, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena, Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes ed Eventi in Itinere, in collaborazione con il Comune di Cesena, terrà quindi questa edizione di “Assaggi” nella rinnovata Piazza della Libertà, che ha ospitato tantissime edizioni del Festival Internazionale del Cibo di Strada, che si tiene a Cesena dall’anno 2000. Questa edizione si svolge in contemporanea con la Festa di Rai Radio 3 e sarà l’occasione per assaggiare la migliore cucina di strada che giungerà da regioni e nazioni simbolo di questo tipo di cucina. Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono moltissimi tentativi di imitazione, ma la prima iniziativa (nel 2000) a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia è stata proprio la manifestazione di Cesena, che ha creduto da sempre in questo straordinario incontro di culture. A Cesena, durante “Assaggi di Festival” sono presenti operatori, accuratamente scelti dagli organizzatori del Festival cesenate, colonne portanti del cibo di strada.

 

L’ARGENTINA

 

Tra i tanti cibi di strada, dall’Argentina ci saranno churrasco de angus, empanada criolla e choripan, oltre a birra e vini di questa nazione. Due passi nel gusto per un appuntamento da leccarsi le dita. I tratti distintivi della cucina argentina in relazione ad altri paesi dell’America latina sono i piatti tipici della dieta mediterranea. La cucina argentina tradizionale è fondata essenzialmente sulla carne e sulla farina di frumento. La grande varietà di popoli immigrati in Argentina alla fine del secolo scorso si riflette sulla cucina del paese, la più simile a quella europea fra tutte quelle del Sud America in quanto variegata e influenzata da quella italiana, tedesca, ucraina, indiana e asiatica. I piatti principali sono a base di pesce, sulla costa, e di carne nell’interno: per l’estensione territoriale, i suoi climi, i pascoli, la qualità degli animali, i metodi di allevamento in campo aperto” e lo stretto controllo della qualità di tutti i processi di conservazione fanno sì che la carne argentina meriti il riconoscimento mondiale. Sostenuta dalla qualità dei prodotti e delle carni nasce la tradizione dell’asado (arrosto), piatto tipico argentino fatto con carne di manzo cotta alla brace. Sinonimo di riunione, amicizia, festeggiamento, famiglia, domenica, propone diverse varianti, l’asado può essere preparato alla griglia o in cuoio (tipico della campagna), alla piastra o al forno (tipico cittadino). Come accompagnamento non può mancare il “chimichurri” (deformazione della frase in inglese “give me the curry”), condimento fondamentale, composto da cipolla, aglio, pomodori, prezzemolo finemente tritati e mescolati con dell’olio e aceto. Altra specialità è l’empanada: di origine creol-araba è un involtino di pasta molto sottile cotto al forno o fritto con diversi tipi di ripieno, carne, formaggio, uova, olive, cipolla ecc. La parilla è l’equivalente della nostra grigliata di carne con diversi tipi di tagli utilizzati, alcuni anche completamente sconosciuti in Europa: Chi si occupa della parilla è il Parillero che tradizionalmente è un uomo, a lui spetta cuocere e servire la carne. Il choripán è costituito da due fette di pane, talvolta tostato, farcite con chorizos (salsiccie grosse, solitamente a base di carne bovina o suina), accompagnato talvolta da chimichurri o salsa criolla.

 

ECCO COSA SI POTRÀ TROVARE IN ASSAGGI… ARGENTINA – Churrasco de angus, empanada criolla, choripan, ecc. MESSICO – Tacos, burritos, alitas de pollo, totopos sonora, guacamole, ecc. GIAPPONE – Kushinobo, buns, ecc. SICILIA (Palermo) – Pani ca’ meusa, panelle, arancine di riso, cannoli, ecc. TOSCANA (Firenze) – Lampredotto bollito, trippa alla fiorentina, ecc. ABRUZZO (Chieti) – Arrosticini di pecora, hamburger di pecora, ecc. CAMPANIA – Pasticceria napoletana con sfogliata, frolla, babà, coda d’aragosta, pastiera, ecc. MARCHE (Ascoli Piceno) – Olive all’ascolana e fritto misto all’ascolana ecc. PUGLIA (Manfredonia, Murgia) – Panzerotti, fornello con gnumarieddi, bombette, ecc. EMILIA (Parma) – Gnocco fritto (torta fritta) con salumi tipici emiliani, ecc.

E POI: vini e bevande provenienti da ogni territorio. Musica, animazioni di strada, e tanto altro ancora… con concerti svolti ogni sera

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