Cronaca. Molesta una donna in struttura d’accoglienza a Forlì, denunciato finto 15enne pakistano

Contestati anche altri reati al giovane, che gli esami radiologici hanno stabilito essere maggiorenne

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Si era finto, lui giovane pakistano, un 15enne privo di documenti ed era stato preso in carico dagli assistenti sociali di un comune della provincia di Ferrara per poi, ad inizio luglio, essere affidato ad una struttura di Forlì dedita all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Appurata la maggiore età – grazie a esami radiologici sullo sviluppo osseo che hanno stabilito il ragazzo essere un 18enne – è stato denunciato dalla Polizia forlivese con l’accusa di violenza sessuale, violenza privata, danneggiamento, false dichiarazioni sull’identità personale e truffa aggravata. 

Dal suo arrivo a Forlì – ulteriori indagini della Questura di Forlì-Cesena hanno accertato come fosse già noto in Italia con un alias e denunciato nel Ferrarese per minaccia e porto abusivo di coltello – il falso minorenne si sarebbe reso autore di danneggiamenti ripetuti (anche delle auto delle operatrici della struttura di accoglienza), insulti, minacce, consumo di stupefacenti, procurando anche nei confronti degli ospiti (oltre che degli operatori) un clima di tensione e di paura.

Il culmine di questa serie di comportamenti aggressivi è avvenuto domenica 12 agosto quando, trovandosi da solo con una operatrice, la ha molestata cercando di toccarla nelle parti intime. La donna si è rifugiata nel bagno, allertando i soccorritori. Il pakistano ha reagito cercando di sfondare la porta. Quando poi la donna, giunti i soccorsi, è uscita dalla stanza, il 18enne le ha scagliato contro un infisso della porta scardinata. I comportamenti tenuti e l’accertamento della maggiore età hanno determinato per il giovane la decadenza dai benefici riservati ai minori non accompagnati e, dimesso dalla struttura di accoglienza, è stato raggiunto da un ordine di espulsione. 

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