Sicurezza sul lavoro. Nella provincia di Forlì-Cesena in aumento gli incidenti mortali

A rivelarlo i rapporti dell’Inail e le statistiche dell’Istat. Lo Giudice (Ugl): "Più controlli e meno burocrazia per incentivare le aziende a investire nella sicurezza"

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Il dato segue il trend nazionale che vede un incremento anche sul versante dei cosiddetti casi “in itinere”, cioè gli incidenti avvenuti nel tragitto da casa al posto di lavoro e viceversa.

“Come Ugl nazionale, Ugl Forlì-Cesena-Rimini e Ravenna stiamo portando avanti da tempo l’iniziativa “Lavorare per vivere” in memoria delle morti bianche e per sollecitare opinione pubblica, governo e parlamento a porre rimedio a questa triste classifica che riguarda non soltanto l’Italia, ma anche il nostro territorio, la nostra regione”, spiega Filippo Lo Giudice, segretario generale del sindacato confederale Ugl di Forlì-Cesena-Rimini e Ravenna.

La proposta dell’Ugl è: “Fornire le risorse all’ Ispettorato nazionale del lavoro per aumentare i controlli anche per stroncare la piaga dello sfruttamento, del lavoro nero e del caporalato. E si dovrebbe “mettere mano” anche alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro riattivando fondi pubblici e alleggerendo la burocrazia per incentivare le aziende a investire nella sicurezza sul lavoro e la qualificazione del personale dipendente”, aggiunge ancora Filippo Lo Giudice.

“Va contrastata la piaga del lavoro nero e dell’utilizzo in alcuni settori (come agricoltura, edilizia, magazzinaggio e trasporti) di manodopera irregolare, soprattutto stranieri, extracomunitari, perché porta al ribasso la qualità del lavoro, aumentandone i rischi. Una prova di più che è necessario regolare i flussi di immigrazione nel nostro Paese, fronteggiando l’immigrazione clandestina”.

Non solo; secondo Lo Giudice è quanto mai necessario potenziare il numero degli Ispettori del Lavoro, “una qualificazione più etica e vicina al cittadino/lavoratore del ruolo stesso dell’Inail, perché l’istituto troppe volte sembra ispirato da attività di calcolo economico, mirando a risparmiare sugli indennizzi per il danno patito negli infortuni dai tanti, troppi, sfortunati lavoratori. Come sindacato – conclude Lo Giuidice – siamo da sempre in prima fila e sempre lo saremo con tutti i nostri strumenti e con le nostre sedi nella tutela dei lavoratori e nel far prevalere il diritto a garantire un lavoro per chiunque in ambienti sani e sicuri e in caso di incidente con il giusto indennizzo”.

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