Ambiente urbano. Rimini guadagna 13 posti ed è 16esima nella classifica Legambiente

Tutti le altre province della regione peggiorano la propria classifica: Forlì-Cesena 41esima (-11) e Ravenna 44esima (-6)

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C’e’ Parma, che sale sul secondo gradino del podio, guadagnando due posizioni. C’e’ Bologna che si piazza al decimo posto scalando ben 12 piazze. E poi c’e’ Modena, ultima della province emiliano-romagnole al 65esimo posto, in discesa di 11 posizioni. L’Emilia-Romagna non sfigura nella classifica Ambiente urbano, realizzata da Legambiente con Ambiente Italia e pubblicata ieri dal Sole 24 ore. Tuttavia, se si escludono le performance di Parma, Bologna e Rimini (16esima in salita di 13 posti), tutti gli altri capoluoghi della regione peggiorano la propria classifica: Reggio Emilia e’ 24esima (-10), Ferrara 38esima (-10), Forli‘ 41esima (-11), Ravenna 44esima (-6), Piacenza 58esima (-12). 

Parma svetta per la gestione dei rifiuti e per la percentuale di raccolta differenziata, posizionandosi tra le migliori cinque province italiane. Bologna (l’unico capoluogo di regione nelle prime 10 posizioni) viene premiata tra le prime cinque province italiane per il trasporto pubblico e per la quota di passeggeri sui bus in base al numero di abitanti (279).

Rimini, Piacenza e Ravenna sono tra le cinque citta’ peggiori per quantita’ di rifiuti prodotta per abitante (rispettivamente 737, 748 e 774). Anche Modena ha il suo primato positivo, nonostante la bassa posizione in graduatoria: e’ la prima provincia per verde urbano con 108 alberi ogni 100 abitanti.

Per la “prima volta” Rimini si piazza tra le 20 citta’ italiane ecologicamente virtuose. Con un balzo di 13 posizioni rispetto al 2017, sale al 16esimo posto della classifica sull’ecosistema urbano di Legambiente. Terza in regione dopo Parma e Bologna, Rimini raggiunge il punteggio di 64,27 su 100 in base a 17 parametri. Un miglioramento “significativo”, commenta l’assessore all’Ambiente, Anna Montini. “Aldila’ del gioco delle posizioni – aggiunge – cio’ che ha valore e’ il consolidarsi di Rimini come una realta’ che ha colto l’importanza delle politiche di sostenibilita’ ambientale dove dimostra di riuscire a migliorarsi di anno in anno”.

Dati alla mano la citta’ e’ sesta per il patrimonio degli alberi e del verde; ottova per l’estensione delle isole pedonali; 18esima per l’offerta e 16esima per il numero dei passeggeri del tpl; 32esima per la raccolta differenziata; 28esima per il tasso di motorizzazione; 24esima per l’efficienza della rete idrica. Certo, non nega Montini, rimangono “alcune criticita’”, in primo luogo quelle legate alla qualita’ dell’aria, anche se “la concentrazione media annua di Pm10 non supera il limite fissato dalla Ue”; e ai rifiuti procapite, dove la citta’ risulta quintultima, anche per via delle presenze turistiche.

Un tema “importante e che verra’ ulteriormente potenziato nel 2019”, conclude Montini, riguarda i trasporti, con l’apertura del trc, senza dimenticare la bicipolitana e l’anello verde delle piste ciclabili che, entro la fine del mandato, aumentera’ di ulteriori 20 chilometri. “Misure che, riassorbendo parte del traffico veicolare privato, andranno ad incidere in maniera strutturale anche sul tema della qualita’ dell’aria”.

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