Trasporti Romagna. Audizione in Regione di Amr e Start sulle tariffe troppo alte di Forlì

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Amr, l’Agenzia per la mobilità romagnola, e Start Romagna sono stati ascoltati in commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Manuela Rontini. Tema dell’audizione, i criteri di riparto degli oneri per i sevizi di trasporto pubblico locale nei bacini di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Molti consiglieri regionali hanno criticato l’incremento delle tariffe del biglietto degli autobus nei territori montani di Forlì, ma c’è anche chi ha posto il problema dell’accessibilità dei servizi alle persone con disabilità.

In risposta alle domande, il presidente di Amr sottolinea innanzitutto le evidenti criticità che l’Agenzia, nata da poco, ha dovuto affrontare nell’amministrare tre province diverse. Tuttavia, «il bilancio di Amr del 2018 si profila positivo e questo determinerà nel 2019 maggiori benefici e la possibilità di rivedere la modalità di ripartizione dei contributi».

 

L’obiettivo dell’Agenzia è organizzare la gara per il trasporto pubblico locale in Romagna – in scadenza a fine anno – che consentirà, sempre a detta del presidente, «un respiro di 10 anni». Per quanto riguarda la sede unica a Cesena, è stata calcolata una media di massimo 18 chilometri in più di percorrenza per quegli operatori professionali che dovranno in alcuni giorni recarsi ai presidi territoriali diversi dalla sede. E sembra prevista anche un’indennità di trasferta.

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