Politica. Post contro Salvini e Berlusconi, Vietina: “Sindaco San Mauro Pascoli restituisca fascia”

Il primo cittadino di Tredozio e parlamentare di Forza Italia tuona contro la collega Luciana Garbuglia: "E' pure un'insegnante, una persona che avrebbe il compito di educare"

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“È inammissibile riferirsi in questi termini, che certo non ho bisogno di ripetere, al ministro dell’Interno, una delle massime cariche dello Stato, e a un ex presidente del Consiglio ora eletto in Europa. Un atto grave a prescindere”, se poi arriva da un primo cittadino e’ “semplicemente inaccettabile”. Il sindaco di Tredozio e parlamentare di Forza Italia, Simona Vietina, tuona contro la collega di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia e il suo post offensivo nei confronti di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (“Meglio un puttaniere che un ladro razzista”, ha scritto Garbuglia in un commento su Facebook).

Vietina sottolinea che “se fossi al suo posto, troverei opportuno un dignitoso passo indietro e la restituzione della fascia” tricolore. I sindaci, argomenta Vietina, sono tenuti “non solo al decoro e alla correttezza ma, soprattutto, al rispetto di tutte le cariche dello Stato, a prescindere dal ‘colore’ politico”. Per cui “riferirsi in certi termini a Silvio Berlusconi e Matteo Salvini e’ offensivo per tutti gli abitanti di San Mauro Pascoli che il 26 maggio scorso hanno scelto di sostenere Nicola Rossi, battuto dalla Garbuglia, vale la pena di ricordarlo, per appena una cinquantina di voti”.

Senza tralasciare che Garbuglia e’ un’insegnante, “una persona che avrebbe il compito di educare”. L’azzurra e’ pero’ certa che “la maggioranza dei cittadini non si riconosce ne’ in queste dichiarazioni ne’ nell’atteggiamento tenuto dal sindaco”. E infatti sono partite delle “iniziative popolari per chiedere ufficialmente un passo indietro a Luciana Garbuglia: le suggerisco caldamente di mantenere un ultimo barlume di dignita’ e restituire la fascia tricolore che non credo sia giusto che continui a indossare”. 

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