Raffaele Acri: Fiera di Forlì, un pozzo senza fondo?

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Ho letto la nota di stampa pubblicata dall’Onorevole Marco Di Maio in merito alle ipotetiche soluzioni da perseguire per ripristinare l’operatività e la capacità commerciale della Fiera di Forlì. La complessa problematica della Fiera si inquadra nel ginepraio di incompiute che la precedente amministrazione lascia in eredità e non si tratta di un mero scaricabarile ovvero uno scambio di accuse, dalle quale si evincerebbe una mancanza di volontà sinergica verso terzi.

La decisione, come la definisce l’Onorevole, presa al chiuso di una stanza, serve a definire esattamente, per il momento, l’entità in termini economici delle esposizioni cui si dovrebbe far fronte. Il Sindaco Zattini, interrogato durante l’ultimo consiglio è stato chiaro ed onesto, valutando la questione con l’accortezza del buon padre di famiglia, che non pensa di spendere i soldi della sua comunità per un opera che appare, alle attuali condizioni, un pozzo senza fondo.

In ogni caso da un Onorevole della Repubblica, espressione del territorio e del partito che ha governato la città negli ultimi dieci lustri ed oggi compagine del governo nazionale, con verosimili strumenti di valutazione a sua disposizione, ci aspetteremmo delle iniziative concrete e degli indirizzi di soluzione verificati da prospettare, piuttosto che dei velleitari inviti ad un tavolo comune tra i livelli istituzionali.

Siamo certi che il Sindaco Zattini ed il suo staff, mossi dalla passione per la città che amministrano e con la volontà di ripristinare un volano importante per l’economia locale, profonderanno ogni sforzo per la ricerca di una soluzione ma dovranno anche essere capaci, se necessario, di operare scelte impopolari che rispettino però l’accortezza della spesa del denaro pubblico.

Raffaele ACRI – Forza Italia    

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