Lettera di minacce con proiettile indirizzata a Moreno Zoli. Solidarietà e vicinanza dal Pd forlivese e da CGIL

Lettera di minacce con all’interno un proiettile indirizzata al forlivese Moreno Zoli. Secondo gli autori del gesto di intimidazione tipicamente in stile fascista si “contesta” a Moreno il troppo impegno civile, le troppe battaglie. Moreno Zoli è attualmente in Segreteria del Pd di Forlì, impegnato in passato con il Movimento delle Sardine e oggi nel movimento Station to Station, attivista in battaglie come la raccolta firme per la liberazione di Patrick Zaki e recentemente aveva denunciato, durante il periodo natalizio, la vendita di gadget fascisti. Zoli è uno storico iscritto alla Cgil nel quale ha ricoperti anche incarichi di delegato sindacale.

Immediate le prese di posizione di massima condanna alla lettera anonima.

“Con una modalità vigliacca e vergognosa, una busta con minacce ed un proiettile, qualcuno ha voluto colpire il nostro amico, attivista, intellettuale, membro della segreteria territoriale, Moreno Zoli. Un atto vile, ovviamente protetto dell’anonimato, che respingiamo con forza, stringendoci attorno a Moreno, in un abbraccio di solidarietà”.  Con queste parole il PD forlivese ha voluto esprimere la propria solidarietà a Moreno Zoli.

“Abbiamo massima fiducia nelle forze dell’ordine, che stanno indagando su quanto accaduto e che speriamo possano fare luce sul fatto. Vogliamo dire al responsabile che l’attivismo non si ferma, che la democrazia non ha paura di queste vigliaccate, che l’antifascismo, alla base dei nostri valori, combatte tutto questo. Moreno è una persona gentile, animato da ideali profondi. Chi ha voluto intimidirlo ha davvero scelto male il suo bersaglio. Siamo vicini al nostro compagno e amico e saremo al suo fianco in tante altre battaglie, contro ogni fascismo”, afferma la segretaria territoriale del PD forlivese, Gessica Allegni.

Parole di solidarietà a Zoli e di ferma condanna per il gesto arrivano anche dai Consiglieri Comunali del Pd Forlì: “A Moreno e alla sua famiglia vanno la nostra vicinanza e solidarietà per il gesto vigliacco subito. Se da un lato il quotidiano impegno antifascista di ognuno di noi è la risposta migliore a chi cerca di contrastare l’attivismo altrui con violenza e minacce, dall’altro assistere a episodi del genere, ancora oggi, è un segnale di allarme da non sottovalutare”.

Anche la Cgil di Forlì Cesena congiuntamente alla Associazione L.Lama, ha espresso solidarietà a Zoli. “Viviamo tempi difficili dove riconoscersi nella Costituzione e dichiararsi Antifascisti sembra un atto sovversivo e non la più alta espressione democratica. Moreno Zoli è uno storico iscritto alla Cgil nel quale ha ricoperti anche incarichi di delegato sindacale, recentemente le nostre strade si sono incrociate per organizzare la manifestazione a Forlì del 26 novembre 2023  “Per una Pace Giusta”  per il conflitto in Palestina e ha collaborato anche in più occasioni con l’Associazione L.Lama per tenere vivo il tema della memoria.

Nella lettera anonima si intima a Moreno di smettere di impegnarsi e di fare solo il “poeta”. La Cgil di Forlì Cesena chiede a Moreno di “continuare a fare il poeta (la cultura sconfigge il fascismo) e di continuare le sue e le nostre battaglie”.

Anche il Movimento 5 stelle di Forlì (attraverso il coordinatore provinciale Mauro Frisoni e il rappresentante del Gruppo territoriale Sergio Petroncini) ha espresso la propria vicinanza attraverso nota stampa a Moreno Zoli: “Solidarietà a Moreno Zoli per le minacce ricevute. Zoli è intellettuale forlivese già aderente al movimento delle sardine delle quali è stato referente per Forlì e attuale esponente della Segreteria territoriale del PD forlivese. L’esponente democratico è stato attaccato e minacciato, con metodo tipicamente fascista oltre che mafioso, sia per le molteplici attività nel campo dell’impegno civile, anche verosimilmente per la denuncia che lo stesso aveva esposto a mezzo stampa, poco prima dello scorso Natale relativamente alla vendita di gadget fascisti in pieno centro cittadino nell’assoluta noncuranza da parte di troppi. Nel condannare quanto accaduto, ci auguriamo che presto vengano individuati i responsabili e assicurati alla giustizia”.